La Dianara, 2022
L’idea è nata da un evento di cronaca recente dove una giovane madre, che aveva ucciso la sua bambina, era stata definita Mostro.
Ho osservato come nei miti popolari è comune trovare una schiera di figure femminili malevole e mostruose e ho approfondito lo studio della Dianara o Janara, strega del folclore sannita nota da Benevento a tutto il territorio dell’Alto Sannio, dove sono nata. La Janara è una donna che di giorno è madre e moglie devota, ma di notte si trasforma ed entra nelle case per punire chi le ha fatto uno sgarbo, uccidendone i figli o aggredendo le partorienti.
Lo stereotipo della donna dedita al ruolo di accudimento e sacrificio è profondamente radicato. Ma questa difficoltà ad accettare altri ruoli femminili e le sue ombre, ci impedisce di accogliere la complessità delle emozioni e delle relazioni tra le persone. Il mio lavoro vuole essere un invito a guardare oltre la superficie per trovare la Janara che si nasconde nel nostro quotidiano. Sono immagini che propongo di osservare con attenzione per scovare la janara nei dettagli, nei cambi di prospettiva, nei non detti.
Io credo sia necessario interrogarsi su come da sempre viene demonizzato ogni elemento del femminile che non corrisponda a rigide aspettative. In fondo la Janara è il femminile di cui abbiamo paura perché non lo conosciamo e che non può essere accettato. Tuttavia negare la Janara per alcune donne, come per coloro che le circondano, può essere pericoloso e portare a vivere profondi conflitti che possono poi degenerare in un grande malessere.